Capitolo 4 – Il regno dei dolci

4.
Il Regno dei Dolci

Dal cielo notturno, Luna ed Elio si spostarono nel Regno dei Dolci, un luogo che sembrava uscito da una fiaba zuccherosa. Le strade erano fiancheggiate da casette di marzapane decorate con glassa colorata e guarnite con palline di zucchero scintillanti, mentre bastoncini di zucchero pendevano dagli alberi come frutti deliziosi.

In lontananza, si intravedevano luci brillanti e festoni di stelle, mentre il profumo di cioccolato e caramello riempiva l’aria, rendendo impossibile non sorridere. Era un’atmosfera magica, e l’aria era impregnata di una dolce melodia natalizia.

Elio, che aveva sempre un debole per i dolci, afferrò un lecca-lecca gigante.

“Guarda, Luna!” esclamò, esibendo il suo trofeo zuccheroso.

Mentre si godeva il dolce, lo Schiaccianoci, li osservava con un sorriso paterno.

“I piaceri dolci della vita,” disse con tono caloroso, “vanno condivisi, specialmente durante il Natale. È nella condivisione di un dolce dono zuccheroso che troviamo la vera gioia.”

Sotto un grande albero di zucchero, adornato di luci scintillanti e palline di marzapane, Luna si fermò a contemplare una casetta di marzapane.

“Possiamo costruire la nostra casetta dei dolci quando torniamo a casa?” chiese, i suoi occhi brillanti di entusiasmo.

“Certo! Ma dobbiamo assicurarci di condividerla con gli altri!” rispose Elio ricambiando l’energia.

La frase chiave di quel momento rimase nell’aria, avvolgendo i bambini in una sensazione di calore e appartenenza.

“Ricordate,” continuò lo Schiaccianoci, “la dolcezza non si misura solo nel gusto dei dolci, ma anche nel dare e ricevere. Ogni dolce che condividete è un dono d’amore che rende la vita più bella‚ soprattutto durante il periodo natalizio, quando ogni gesto d’amore risplende come una stella.”

“Ogni dolce che condividete è un dono d’amore che rende la vita più bella”
ripeté Elio, con una scintilla di comprensione nei suoi occhi.

Sapevano che ciò che contava non erano solo i dolci, ma anche l’amore e la gioia che avrebbero portato con sé. E mentre il vento portava con sé un dolce profumo di cannella, i bambini capirono che il vero spirito del Natale risiedeva nella condivisione e nella magia che si crea quando si è insieme.