9.
Il Regno dei sogni
Dopo essere usciti dal mondo dei soldati dello Schiaccianoci, i due bambini, Luna ed Elio, attraversarono uno specchio che li condusse nel Regno dei Sogni.
Fu allora che i due fanciulli iniziarono a domandarsi se quel viaggio tra i regni del castello fosse realtà o solo un sogno.
Luna, perplessa, disse:
“Ma è tutto vero? Tu sei reale?”
Lo Schiaccianoci, con un sorriso benevolo, rispose:
“Voi credete nella magia? Perché queste mura, e il Natale che risplende in ogni regno, sono frutto di un incanto antico.”
Elio, ancora dubbioso, domandò:
“La magia esiste davvero? lo non lo so…”
Lo Schiaccianoci, con occhi profondi e gentili, disse loro:
“La magia altro non è che l’amore, arricchito da un atto di fede.”
Fu in quel momento che lo Schiaccianoci consegnò la chiave ai due bambini. E, appena la chiave toccò le loro mani, una luce avvolgente circondò lo Schiaccianoci, dissolvendolo come un sogno al termine della notte.
Luna ed Elio si ritrovarono all’improvviso all’esterno del portale gotico, ancora stringendo la chiave dorata. Davanti a loro, nella distanza, intravidero una figura familiare. Era lui, lo Schiaccianoci, ma il suo aspetto era mutato. Eppure, lo riconobbero. Era colui che aveva donato loro, e agli altri, la meraviglia del castello.
Con la chiave ancora tra le mani, i due fanciulli compresero il grande segreto del castello e del loro viaggio: il segreto era ricordarsi di vedere il mondo attraverso il cuore. Questo era l’insegnamento dello Schiaccianoci. Questo era l’insegnamento del loro padre.
Elio e Luna, mano nella mano, iniziarono un nuovo cammino, consapevoli del prezioso testamento che avevano ricevuto, pronti a vivere la vita con il cuore aperto, colmo di meraviglia e amore.
Il segreto del Castello risiede nel cuore di colui che l’ha abitato. Lo Schiaccianoci. Con il suo spirito generoso e il suo amore incondizionato, ha donato a queste mura la loro vera essenza.
Ogni angolo, ogni luce e ogni ombra che qui dimorano sono il riflesso della meraviglia e dell’amore che egli ha seminato.
Il suo potere non risiede nella magia visibile, ma nella capacità di donare senza riserve, di insegnare a vedere il mondo con occhi colmi di stupore. Solo chi, come lui, sa amare senza condizioni, potrà comprendere il vero incanto.